“Specchio specchio delle mie brame…” invocava ogni giorno la regina Grimilde, attendendo le risposte adulatorie dello specchio. Ecco, lei di certo non aveva difficoltà nell’essere gentile e compiaciuta della sua immagine riflessa, non fino all’arrivo di Biancaneve, perlomeno, ma guardarsi allo specchio con un approccio positivo non è sempre così semplice, anzi, per molti, può trasformarsi in una fonte di insicurezza e frustrazione. Viviamo in una società in cui l’immagine ha un peso enorme, e non sempre si riesce a corrispondere alle aspettative imposte da social e mass media, che, per quanto sbagliate e spesso poco realistiche, diventano un metro di paragone inevitabile. Come possiamo trasformare questo momento in un’opportunità di accettazione e crescita personale? Si può imparare a guardarsi allo specchio in modo positivo? Scopriamolo!
Lo specchio è un oggetto comune, presente in ogni casa, ma anche uno strumento simbolico molto potente. Riflette non solo l’aspetto fisico, ma in qualche modo ci mostra anche tutto ciò che c’è dietro: consapevolezza, fiducia e autostima. Guardarsi allo specchio, raoppresenta spesso il momento in cui giudichiamo il nostro corpo, il nostro viso, e lo colleghiamo automaticamente al nostro valore personale. Ma lo specchio ha davvero il potere di determinare chi siamo o quanto valiamo? Certo che no, eppure gli concediamo spesso questo ruolo importante.
La distorsione della percezione
Una delle insidie del guardarsi allo specchio è la tendenza a concentrarsi su ciò che non ci piace. È comune, infatti, soffermarsi su piccoli difetti reali o percepiti. Questo atteggiamento porta spesso a una distorta percezione di sé, alimentata anche dai continui stimoli esterni. Imparare a vedere allo specchio una versione autentica e non idealizzata di sé è il primo passo per un cambiamento positivo.
Accettazione di sé: crea una relazione sana con lo specchio
Per iniziare a guardarsi allo specchio in modo positivo, è fondamentale sviluppare un atteggiamento di accettazione. Accettare non significa accontentarsi o smettere di migliorare, ma rispettare il proprio corpo per ciò che è in quel momento.
Un buon punto di partenza è notare i pensieri negativi che emergono quando ci si guarda allo specchio. Invece di soffermarsi su di essi, si può cercare di focalizzarsi su un aspetto positivo, come la brillantezza degli occhi, un sorriso o un elemento del proprio stile che si apprezza particolarmente. In questo modo, si inizia a creare una nuova abitudine, quella di riconoscere i propri pregi piuttosto che fissarsi sui difetti. L’autocritica più che autocommiserazione, deve essere un’occasione di stimolo per migliorare i piccoli difetti del nostro corpo, attraverso delle buone abitudini.
Creare una routine di gratitudine
Guardarsi allo specchio può diventare un momento di gratitudine e auto apprezzamento. Una strategia utile è trasformare questo momento quotidiano in un rituale positivo. Al mattino, pronti per uscire, si può dedicare qualche istante per riflettere su tutto ciò che il corpo ci permette di fare ogni giorno: camminare, respirare, abbracciare le persone care. Concentrarsi sugli aspetti funzionali del corpo può aiutare a distogliere l’attenzione dall’ estetica e a sviluppare un atteggiamento rispettoso per sé stessi.
L’importanza di praticare l’autocompassione
L’autocompassione ci insegna a essere più gentili con noi stessi, accettando che ci saranno giorni in cui non ci sentiremo al massimo, ma che questo non definisce il nostro valore. Un approccio utile per migliorare la relazione con il proprio riflesso, quindi, è praticare l’autocompassione. Spesso siamo molto più critici verso noi stessi che con gli altri, ecco perché, dopo una giornata difficile, potreste provare a chiedervi: “Cosa direi a un amico che si sente così?”.
Cambiare il significato dello specchio
Per alcune persone, guardarsi allo specchio è un momento di puro giudizio. Tuttavia, è possibile cambiare il significato di questo gesto usando lo specchio come uno strumento di consapevolezza. Questo implica osservare il proprio riflesso senza giudizio, notando semplicemente ciò che si vede. Questo approccio, ispirato alla mindfulness, aiuta a sviluppare una maggiore accettazione di sé, riducendo il carico emotivo associato al giudizio estetico.
Guardarsi allo specchio in un ambiente favorevole
Anche il contesto in cui ci si guarda allo specchio può fare la differenza. Creare un ambiente che favorisca la positività è un altro passo utile. Potrebbe trattarsi di decorare la zona dello specchio con messaggi motivazionali o frasi ispiranti. Oppure, si può semplicemente assicurarsi che l’illuminazione sia morbida e favorevole. Piccoli accorgimenti possono aiutare a rendere questo momento quotidiano più piacevole e meno stressante.
Quando passiamo davanti a uno specchio abbiamo due scelte: abbatterci con le nostre mani o darci una pacca sulla spalla e andare avanti a testa alta: scegliere la seconda, giorno dopo giorno, ci renderà invincibili.
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