Informazioni ambientali
In data 28 gennaio 2003 il Parlamento europeo e il Consiglio hanno adottato la Direttiva 2003/4/Ce (di seguito Direttiva) sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale. Obiettivo della direttiva è quello di garantire a qualsiasi persona, fisica o giuridica, il diritto di accedere all’informazione ambientale detenuta dalle autorità pubbliche o per conto di esse, senza l’obbligo di dover dichiarare il proprio interesse.
La nozione di informazione ambientale proposta dalla Direttiva si riferisce infatti a qualsiasi informazione, quale che ne sia la forma di manifestazione (scritta, visiva, sonora, etc.). La Direttiva è stata recepita nel nostro ordinamento con il Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195 , il quale si ripropone di:
- garantire il diritto d’accesso all’informazione ambientale detenuta dalle autorità pubbliche e stabilire i termini, le condizioni fondamentali e le modalità per il suo esercizio;
- garantire che l’informazione ambientale sia sistematicamente e progressivamente messa a disposizione del pubblico e diffusa, anche attraverso i mezzi di telecomunicazione e gli strumenti informatici, in forme o formati facilmente consultabili, promuovendo a tale fine, in particolare, l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Il D.Lgs 33/2013, Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, all’art. 40 annovera le informazioni ambientali fra gli obblighi di pubblicazione da ottemperare nell’area web Amministrazione trasparente.
L’informazione sulle singole matrici ambientali in possesso dell’Autorità di bacino distrettuale si rinviene negli atti di Piano e nei quadri conoscitivi che ne costituiscono la base imprescindibile, come di seguito illustrato.
Per le misure amministrative si rimanda, invece, agli leggi che regolano l’istituzione e l’azione dell’Autorità distrettuale.
1. Stato degli elementi dell’ambiente, quali:
- l’acqua, i siti naturali, la diversità biologica;
- il territorio:
Piano stralcio per l’assetto idrogeologico – PAI
Piano di gestione del rischio di alluvioni
2. Relazione sullo stato dell’Ambiente redatta dal Ministero dell’ambiente (*)
(*) il dato non rientra fra quelli formati e/o detenuti dall’Amministrazione, ma il rimando è espressamente richiesto dalla norma.
Modulo richiesta di accesso alle informazioni ambientali e di riutilizzo (formato modulo pdf)
Note legali: Italian Open Data License v2.0