Newsletter elettronica n. 1 – febbraio 2015 |
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A CHI E PERCHÉ SERVE UNA NEWSLETTER Il Segretario Generale introduce la nuova newsletter Roberto Casarin
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La consultazione pubblica del progetto di Piano di gestione del Rischio Alluvioni si svolgerà in 7 sedi dislocate nel territorio distrettuale (visualizza le sedi e il calendario), per ognuna delle quali sono stati identificati i bacini idrografici di riferimento. Le sedi sono: Gorizia, Udine, Pordenone, Treviso, Venezia, Padova e Verona. Scopo di questo ciclo di incontri è illustrare il progetto di Piano di gestione del rischio di alluvioni e del relativo Rapporto Ambientale. Crediamo nella validità della partecipazione attiva, promuovendo la consultazione pubblica fin dall’inizio delle attività di elaborazione del Piano di gestione del rischio di alluvioni del distretto idrografico delle Alpi Orientali nel 2012. Oltre alla possibilità di presentare osservazioni scritte ai documenti di piano secondo i termini di legge (6 mesi), incontriamo le comunità locali per formare, informare e consultare gli stakeholders e più in generale il pubblico interessato alle tematiche del Piano. Dal 2012 ad oggi abbiamo tenuto 6 cicli di incontri con i quali abbiamo accompagnato i partecipanti alla lettura delle tematiche del piano, raccogliendone contributi e osservazioni che poi sono stati tenuti in considerazione nell’elaborazione del progetto di Piano. Visualizza i materiali (presentazioni, resoconti, contributi degli incontri) Per approfondimenti leggi qui |
Il processo di elaborazione del Progetto di Piano di Gestione del Rischio alluvioni richiede dei presupposti sulla base dei quali sia possibile individuare delle soluzioni ed operare delle scelte. La predisposizione delle mappe di allagabilità e rischio di alluvione che ha avuto luogo a fine 2013 ha fornito questi scenari di riferimento ed è importante mantenere il collegamento con il quadro di conoscenza definito. La rappresentazione degli strati informativi elaborati per la mappatura avviene sia attraverso specifici servizi web organizzati secondo le linee guida disposte dalla Commissione Europea per il Reporting ai fini della direttiva e dal Ministero dell’Ambiente per l’informazione al pubblico italiano, sia con la predisposizione di mappe elaborate ad una scala di rappresentazione e con una base cartografica prefissate. Gli esiti delle elaborazioni ad oggi realizzate nell’ambito del Distretto delle Alpi Orientali sono consultabili sul sito del Distretto delle Alpi Orientali in un’apposita sezione dedicata alla consultazione delle mappe riprodotte in tavole a scala 1:25.000 e con base topografica “World Topo Map” e riassunte all’interno del quadro d’unione riportato. È possibile interagire con i contenuti delle mappe cliccando su un qualsiasi elemento del quadro d’unione e scaricare quindi le mappe dei tiranti e degli elementi esposti per un fissato scenario di probabilità. L’interazione con il quadro d’unione è facile ed intuitiva, anche grazie allo strumento “cerca località” che consente di trovare sulla rappresentazione del distretto una determinata località di interesse. È inoltre attivata un’apposita applicazione tramite la quale effettuare il download dei dati cartografici, sotto forma di shapefile, utilizzati per l’attività di Reporting alla Commissione Europea. Attraverso una veloce registrazione è infatti possibile accedere al repertorio cartografico elaborato per ciascuna delle Unità di Gestione appartenenti al distretto idrografico. |
Un tema emergente richiede riflessioni. I Contratti di Fiume (CdF) sono accordi tra soggetti decisionali che definiscono in modo volontario, consensuale e cooperativo il piano d‘azione per la pianificazione di un bacino fluviale (o lacuale, o deltizio ecc…) e s’impegnano a rispettarlo. Gli obbiettivi di un CdF sono riconducibili alla necessità di affrontare temi quali: riduzione dell’inquinamento idrico, difesa idraulica, protezione dal dissesto idrogeologico, rinaturalizzazione, miglioramento paesaggistico, valorizzazione ambientale, ottimizzazione delle risorse idriche, promozione e sviluppo del territorio. Abbiamo voluto portare il nostro contributo su questi temi al IX Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume, Venezia, 18-19.11.2014, e al convegno Verso un Contratto di Fiume per il Brenta, Venezia 15.12.2014. I contributi sono consultabili nella pagina del sito alpiorientali.it dedicata ai convegni. |
Il portale lanciato nel 2010 si arricchisce di nuove sezioni per coloro che vogliono approfondire, ricercare dati, informazioni e interessarsi alla gestione delle acque, anche in termini di rischio. |
Presentato in occasione della conferenza finale del progetto ASTIS, Nova Gorica - 21 ottobre 2014, il volume “La salvaguardia degli acquiferi. Linee Guida”, curato dall’Autorità di bacino dei fiumi dell’Alto Adriatico, costituisce un efficace strumento di indirizzo per la realizzazione di aree di salvaguardia dei punti di prelievo idropotabile. |
In questo numero: l’Allegoria della Prudenza. |
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